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Visualizzazione dei post da settembre, 2013

Risotto con pere coscia caramellate al miele d'acacia e noci, mantecato al Bagòss

Qualcuna di voi penserà che ho mollato il colpo, qualche altra che me la sono data a gambe levate. Eccomi qui invece, ancora con qualche asso nella manica da sfoderare, un po' meno presente e meno costante perché questo è ciò che m'impone il momento. Ma sono ancora qui, con la stessa passione: un fuoco sacro, sempre vivo, sempre ardente. Un Settembre mite, inframezzato da qualche giornata poco clemente, fredda e piovosa. Ed un risotto che non è il solito risotto: il punto focale è dato dalla mantecatura con un formaggio d'eccellenza e molto saporito; ingentilito ed addolcito da pere coscia caramellate al miele chiaro, d'acacia; sul finire è gradevole la nota croccante data dalle noci frantumate al coltello. Parlando di formaggi d'eccellenza, il Bagòss si fa largo tra tutti e merita una citazione d'onore. Di pregio, nasce in un piccolo comune dell'alto Bresciano, il comune di Bagolino. Questo formaggio viene realizzato con latte vaccino, a crudo, seguendo

L'insolito gazpacho al melone, peperone giallo al forno ed agrumi, aromatizzato al pepe di Cayenna e servito con feta

Che questi siano davvero gli ultimi scampoli d'estate? Allora approfittiamone per realizzare le ultime ricette ispirate dal sole, dal mare, dalle temperature torride, dai paesi caldi e dalle spiagge incontaminate... Prima di passare a tutt'altro genere di portate e di proposte culinarie: zuppe calde e fumanti, vellutate, comfort food, cibi ricchi e speziati. La proposta di oggi è un gazpacho, una zuppa fredda realizzata con verdure perlopiù a crudo, che trova origine e pare sia molto apprezzata nelle regioni muy calienti della Spagna, che vedono nell'Andalusia il proprio fulcro. Una zuppa tanto fredda, da venire spesso servita con cubetti di ghiaccio. L'ideale per trovare refrigerio nelle giornate in cui le temperature raggiungono picchi poco tollerabili. La versione che vi presento oggi è un po' insolita, dal gusto un po' particolare ma davvero eccellente: il melone e il peperone giallo portano rispettivamente freschezza e dolcezza; l'arancio e il l

L'insolita insalata greca con feta, anguria, rossa di Tropea e olive Kalamata

E alla fine è arrivato anche "Ade", portando con se caldo torrido e temperature infernali. La nota positiva in tutto ciò - per me che amo vestirmi a strati, i rami spogli e i cristalli di galaverna - è il fatto di potermi sbizzarrire, proponendo ogni giorno insalate leggere, fresche, originali, magari dolci e un po' salate. E' il caso di questa deliziosa insalata, ribattezzata come "L'insolita insalata greca", proprio perchè mi ricorda i profumi e i sapori delle Cicladi. La mia proposta vede però il cetriolo egregiamente sostituito dall'anguria, fresca ma dolce e con effetto "sciacqua-bocca" dal sapore intensamente sapido tipico delle olive greche. Tutta da provare questa insalata, semplice e veloce da realizzare, una rinfrescante e piacevole idea da proporre sulle vostre tavole estive. Ora vi lascio alla ricetta: stupite voi stessi e sorprenderete anche i vostri ospiti!   PS: Questa sera andrò ad una grande festa evolutiva, u

Perle di Provenza: overview di una vacanza con un sofisticato accento francese

Si torna alla routine, alle solite corse e alla solita vita frenetica. Lo sguardo volge alla seconda metà di questo anno topico, è il momento in cui i ritmi si fanno ancor più intensi e il tempo scorre incurante e senza tregua. Ci sveglieremo domani e sarà già Natale: questo lo dico somma mestizia. E si torna alla solita vita di stenti, ad un regime alimentare tendenzialmente sano ed equilibrato dopo le troppe concessioni e l'autoindulgenza tipicamente vacanzieri. Penso ancora con rammarico al petit dejéuner con cappuccino ed éclair! A rendere più sopportabile questa fase post vacanza, non restano che i ricordi delle cose belle fatte in queste settimane e la prospettiva delle belle cose che verranno ancora. Questo è un post dedicato alla mia vacanza-bonsai in Francia, nel département della Costa Azzurra, delle Alpi Marittime e della Provenza: per chi ci è già stata e per chi, un giorno o l'altro, capiterà in questi luogo incantevoli. Colgo questa imperdibile occasion

Involtini di spada con farcitura al formaggio feta, pomodori secchi e rucola, serviti con cuoricini di patata ai due pepi e pesto di rucola

La ricetta che vi propongo oggi è quella di uno sfizioso secondo piatto e nasce da una delle collaborazioni recentemente acquisite: Silikomart , leader nella produzione degli stampi in silicone. Per realizzarla, ho usato lo stampo Heart della linea Finger Food Party, che ho destinato alla preparazione dei cuoricini di patata ai due pepi; per completarla, ho usato lo Spoon Decor, che ho destinato invece alla realizzazione della guarnizione del piatto con motivi arabeschi, utilizzando del pesto di rucola. La farcitura degli involtini è realizzata con del formaggio feta, fresco e saporito; dei pomodori secchi, che sono un vero concentrato di gusto, con una nota leggermente aspra e pungente e dei gambi di rucola sminuzzati, per conferire al ripieno una nota che fosse gentilmente piccante: questo piatto è dedicato a coloro che amano l'intensità dei sapori. I cuoricini di patata sono realizzati in maniera molto semplice e acquisiscono pienezza di sapore grazie al pesto di rucola

Yaki-Gyoza, ravioli giapponesi con ripieno di cavolo rosso, cipollotto novello e crostacei

Oggi ho due buonissime ragioni per essere felice: sono in partenza per un fuoriporta in Côte d'Azur et Provence e sono lieta di presentarvi una nuova ricetta dal sapore orientale. La destinazione di questa mini-vacanza è la nota cittadina di Menton, poco distante dal confine, ma l'idea è di partire da qui per visitare i borghi antichi della Provenza, come il villaggio di Èze. Non vedo l'ora di essere lì e spero di tornare a casa carica di vividi ricordi, di spunti e di prodotti tipici del luogo. Ma torniamo all'argomento principale di questo post, ossia i nostri ravioli giapponesi: dire che li adoro è dire poco e preparali nella propria cucina è una soddisfazione unica. Tipicamente vengono serviti con un ripieno a base di macinato di maiale e verdure. Io invece ho voluto proporre un ripieno a base di crostacei e verdure, invitante e che magari fosse anche bello da vedere. Per raggiungere l'obiettivo, ho osato giocando con le cromie delle mazzancolle e del cav

Gnocchi con pesto alle mandorle, profumato allo zafferano

Le mani in pasta: gnocchi, ravioli, pasta fresca fatta in casa. Sono quelle tradizioni legate al territorio. Qui in Brianza non siamo certo conosciuti per orecchiette e tortellini homemade. E cosa ci mancherebbe, di grazia? Ci mancano l'imprinting, la manualità, il know-how e il tempo. Però, quando si hanno la passione e la buona volontà, tutto si può fare. Gli gnocchi che vi propongo oggi sono un po' diversi dai classici gnocchi di patate, nel sapore e nella consistenza: l'impasto è composto da farina, pangrattato ed un trito di cotto arrosto. L'idea arriva da qui . Io li ho accompagnati con un pesto dal sapore molto delicato, a base di farina di mandorle, parmigiano e zafferano. Un piatto nel quale consiglio di cimentarvi in uno di quei fine settimana di pioggia, per ammazzare la noia, con le mani infarinate e la musica nelle orecchie. Ora vi lascio alla ricetta: stupite voi stessi e sorprenderete anche i vostri ospiti!

Spread Joy Contest: Variazioni e Sinfonie sul Pesto. Dal 1 Settembre al 30 Ottobre. Un'iniziativa de L'Angolo delle Ghiottonerie.

Trovo in ogni singolo giorno almeno una buona ragione per festeggiare. In questo momento la vita mi sorride e forse lo fa perchè sono io a permetterlo, ricambiando il sorriso e cercando di essere sempre positiva, propositiva e proattiva, anche se qualcosa non va. Siamo da poco oltre la metà e, arrivata a questo punto, posso già dire che questo è stato un anno davvero molto intenso, ricco, pregno, dal punto di vista personale e lavorativo. Far quadrare i conti, occuparsi di una casa che, poco a poco e con grandi sforzi, sta prendendo le fattezze di un nido a due, riuscire comunque a ritagliare del tempo per coltivare le proprie passioni e le amicizie, trovare il tempo per ogni cosa: non è cosa da poco, giacché il tempo - si sa - non si fabbrica. E' tutto così bello, ma richiede anche un notevole dispendio di energia. Eppure, di energia ne ho ancora, da vendere. Perché dare gioia e sentirla intorno a me, vibrante, quasi fosse palpabile, questo mi fa sentire viva e forte. E c